RICERCA ACQUIFERI SOTTERRANEI

Si eseguono indagini sismo-elettriche, mediante l’utilizzo di strumentazione specifica e software dedicato, al fine di individuare acque sotterranee nel sottosuolo.

La metodologia elettrocinetica, o dei potenziali spontanei, sfrutta il fatto che un flusso idrico sotterraneo crea un debole campo elettrico misurabile in superficie con apparecchiature idonee. La loro origine viene spiegata con interazioni di tipo elettrocinetico per capillarità, causato dal passaggio del flusso idrico sotterraneo attraverso il mezzo poroso o fessurato. Altri tipi di potenziale spontaneo sono generati dalla differente mobilità degli ioni contenuti in soluzione oppure da campi elettrici indotti da depositi minerali (generalmente solfuri).

Questo debole campo elettrico può essere a sua volta prodotto artificialmente inducendo nel terreno un onda di pressione verticale (Onde di compressione P), la quale, raggiungendo l’acquifero, induce un movimento delle molecole d’acqua nel senso di propagazione dell’onda.

Questo movimento delle molecole, per quanto infinitesimale, crea un debole campo elettrico che può essere misurato in superficie con specifiche strumentazioni geofisiche, che misurano differenze di potenziale dell’ordine del millivolt o meno, e capaci di registrare il segnale geofisico con intervalli di campionamento dell’ordine del decimillesimo di secondo, oltreché dotati di un sistema di filtraggio del segnale acquisito per eliminare o ridurre fortemente le interferenze causate da eventuali correnti spurie nel terreno.

In questo modo è possibile ottenere un diagramma della variazione del campo elettrico in funzione della velocità di propagazione dell’onda di pressione nel sottosuolo.

Vantaggi:

  • Spazi contenuti per eseguire l’indagine 
  • Rapidità di esecuzione 
  • Costi ridotti rispetto ad altre metodologie